Occupare il futuro
È possibile anticipare gli eventi del futuro allo stesso modo in cui, attraverso le scienze storiche, proviamo a conoscere i fatti del passato? Questo sogno ha influenzato economisti, politologi, strateghi e cibernetici, ma deve fare i conti non solo con i limiti della nostra capacità di previsione e con la complessità dei sistemi sociali, ma anche con la consapevolezza che il futuro non è un destino in attesa di realizzarsi. Preoccuparsi del futuro non basta più. Si tratta piuttosto di cambiarlo, compito che richiede di immaginare nuove realtà preferibili che siano diverse da quelle promosse dall’ordine egemonico del presente.
Roberto Paura, esperto di futures studies, spiega che proprio a questa disciplina è richiesto il compito di “occupare il futuro”, mettendo i nuovi strumenti dell’anticipazione al servizio di modi alternativi di pensare i futuri possibili, in cui speranze, sogni e utopie possano tradursi in realtà.
Roberto Paura è presidente dell’Italian Institute for the Future, co-fondatore dell’Associazione dei Futuristi Italiani e direttore di “Futuri”, rivista italiana di futures studies. Il suo ultimo libro è Occupare il futuro. Prevedere, anticipare e trasformare il mondo di domani (Codice, 2022).