Keynote

In Svezia, paese pioniere dei sistemi educativi digitalizzati in tutto il mondo, le conseguenze della pandemia hanno scatenato un dibattito controverso. Tre anni dopo, il settore dell’istruzione del paese sta assistendo a un cambiamento che vede i politici riconsiderare la strategia nazionale di digitalizzazione delle scuole. Il dibattito è intenso, con richieste di limitare il tempo trascorso davanti allo schermo e di tornare a un approccio “di base”, spesso citando le scuole asiatiche come esempio. Le piattaforme di social media come TikTok e le risorse di apprendimento digitale si mescolano nel dibattito, sollevando rischi evidenti.

Questa accesa discussione ha iniziato a diffondersi nei Paesi nordici, suscitando preoccupazioni e dibattiti sul futuro dell’istruzione. Jannie Jeppesen, CEO della Swedish Edtech Industry, fornirà una panoramica sulla natura di questo dibattito nordico, evidenziando sia i rischi che le opportunità associate ai recenti sviluppi.

Dopo il suo intervento, una coinvolgente tavola rotonda esplorerà le potenziali ripercussioni dei risultati PISA, la cui pubblicazione è prevista per il dicembre 2023. Questi risultati alimenteranno un dibattito internazionale e locale sul ruolo della tecnologia e della pandemia nella cosiddetta learning loss? Stiamo affrontando le questioni giuste nei nostri sistemi educativi?

Panel

Nel panorama in continua evoluzione delle tecnologie educative, una domanda si ripete: “Edtech – come facciamo a sapere che funziona? E di chi è la responsabilità?“. Ne parliamo con ricercatori e professionisti del Nord Europa, dove la didattica digitale è consolidata da decenni: ne discutono Jannie Jeppesen, CEO di Swedish EdTech (S), Natalia Kucirkova, professoressa all’Università di Stavanger (N), Anna Åkerfeldt, Università di Stoccolma (S), ricercatrice presso Swedish Edtest, Marjo Kenttälä, Innovation Agent all’Edtech Testbed Helsinki (F) ed Esben Trier, CEO di Edtech Denmark (DK).