Governare l'Intelligenza Artificiale nell'educazione e nella formazione
Negli ultimi anni abbiamo assistito a uno sviluppo notevole di algoritmi e applicazioni basati sull’Intelligenza Artificiale, anche e soprattutto negli ambiti dell’istruzione e formazione, a tutti i livelli.
L’introduzione dell’IA nell’educazione e nella formazione pone sfide specifiche. L’AI Act raccoglie tali sfide e – con il suo approccio basato sul rischio – classifica “sistemi ad alto rischio” quelli destinati alla valutazione degli studenti e per valutare i partecipanti alle prove di ammissione per l’accesso agli istituti di istruzione e formazione professionale. Per esempio, sono classificati “sistemi ad alto rischio” quelli destinati a essere utilizzati per l’assunzione o la selezione di persone, vagliare o filtrare le candidature, valutare i candidati nel corso di colloqui o prove; e ancora, per la promozione e cessazione dei rapporti contrattuali di lavoro, per l’assegnazione dei compiti e per il monitoraggio e la valutazione delle prestazioni e del comportamento delle persone nell’ambito dei rapporti di lavoro.
A tali sistemi l’AI Act ricollega precisi obblighi di conformità in capo ai suppliers, i quali devono attenersi a specifici requisiti e devono sottoporsi a procedure di valutazione.
A queste indicazioni si aggiungono le numerose linee guida pubblicate da Commissione Europea, Unesco e altri attori sull’utilizzo dell’AI nei processi didattici e di apprendimento.
Ci aiuteranno ad orientarci in questa nuovissima materia diversi illustrissimi ospiti. Tra questi l’On. Brando Benifei, europarlamentare e rapporteur dell’AI Act, Guido Scorza, eminente membro del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Eleonora Faina, Direttore Generale di Anitec-Assinform, Luca Bolognini, Presidente Istituto Italiano Privacy e Valorizzazione dei Dati.
Modera Sabina Minardi, giornalista de L’Espresso.